Nella via dove Laura ed io abitiamo da quasi due mesi, un’attrice locale - tale Vigdís Hrefna Pálsdóttir - ha ideato un modo tutto suo per coadiuvare i dissuasori di velocità nel loro compito. Quasi ogni giorno, Vigdís piazza un secchio (o una borsa, a seconda dell’estro del momento) contenente dei fiori proprio in mezzo alla strada: le auto hanno tutto lo spazio necessario per circolare, ma gli autisti sono costretti a rallentare, prestare attenzione. E farsi delicati nel passaggio.
Ecco, pensavo che, in questo periodo, mi vorrei adagiare un vaso di fiori in testa. Come una specie di generica richiesta – o avvertimento – indirizzata al mondo.
Che belle vicine che avete! In bocca al lupo per la nuova esperienza e per il vaso di fiori
ReplyDeleteOddio, Frou! Grazie! E perdonaci: vediamo solo ora il tuo commento. Questo te la dice lunga, sullo stato confusionale in cui abbiamo vissuto (anche) questi ultimi mesi. Tra una settimana, probabilmente, ci sposteremo a Londra. O forse un po' più su. Ancora non abbiamo deciso bene. Se capiti da quelle parti (diciamo in UK), fai un fischio!
DeleteSono appena approdata qui grazie all'appartamento svedese del commento precedente.
ReplyDeleteMi piaceva il titolo del blog; mi è piaciuta, molto, la descrizione; mi sono innamorata, definitivamente, con questo post. :)
ciao groupiedoll, siamo contente che il blog ti piaccia!
DeleteE a Londra come si sta? :)